mercoledì 1 dicembre 2010

Pro e contro di un paese che vivo


Nel mio paese l'allarme criminalità è evidente, se parli di Orta Nova ad un forestiero le prime risposte che ti darà saranno; dove rubano sempre, oppure dove producono carciofi, pomodori e cipolle. Io rispondo anche vino e olio. Ma questo non ci interessa, si parla di criminalità ad Orta Nova in qualsiasi momento, chio ruba nella banca San Paolo, in periferia verso Carapelle, rubano nei supermercati e a rubare sono gli stornardesi, quelli che hanno il ristorante Godot, e poi rubano anche nelle case. E' ovvio che non tanto amo il mio paese. Menomale che ci sono anche cose belle, si formano associazioni in continuazione, amiamo il futuro e ci crediamo, siamo un popolo di disoccupati, ma c'è anche chi lavora. Poi alcune cose non mi piacciono nel mio paese: la squadra A.N.F.F.A.S Vollei ha solo il nome, ma non fa niente pe ri giovani disabili di quel centro di recupero, a giocare sono giovani normalissimi, quindi cambiate nome se non volete essere presi pe randicappati, i disabili sono importanti, voi dell'ANFFAS li avete dimenticati in questo modo. Per la misericordia non parlo proprio "fatevi adottare dai Gitani" cioè "fate rapire i fostri figli dagli zingari".

Menomale che tra breve inizierò a fare dei corsi di grafica e fumetti nel palazzo ex Gesuitico, spero che serva a me, voglio diventare un grande fumettista. Questo è un sogno che comprende solo me, per gli altri amano avere il pallino di diventare musicisti, e nei cinque reali siti ci sono parecchi gruppi musicali.

Avvisi a tutti i miei concittadini, ricordatevi il sesto dei cieci comandamenti di Mosè.

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