giovedì 24 giugno 2010

Il quadrato magico




In questo momento mi va di parlare di un mistero che a me sta tanto a cuore, il quadrato magico Arepo sator. Il ritrovamento più antico si trova a Pompei durante l'epoca romana, si tratta di un palindromo, vale a dire che si può leggere sia da destra a sinistra che viceversa, c'è scritto ROTAS, OPERA, TENET, AREPO, SATOR, è il quadrato magico per eccellenza e ricorda tanto il gioco famosissimo verso gli anni '80 '90. Ma cosa c'è scritto? Io aiutandomi con il vocabolario di latino ho notato che c'era scritto il contadino Arepo lavora con le ruote. secondo gli studiosi nemmeno loro hanno trovato il significato di Arepo, anagrammando si forma la scritta paternoster a o a a o, una formula molto usata dai cavalieri templari, secondo altri studiosi questa scritta voleva significare: il toro tramuta per mezzo del creatore verso l'uomo, e continua Filippo Baldi ma il cambiar di natura è impresa molto dura.
Per alcuni ha un simbolo satanico, perché è stato usato da alcuni giovani denominati le bestie di Satana, ma ha un significato preciso anche si Satana, è un imprecazione che dice a satana di restituire tutti i propri mali. Io traducendo a modo mio ho capito che si trattava di un gioco di parole riferito ad un agricoltore che doveva per forza usare delle ruote, rotas in latino è ruote, opera è lavorare, tenet, tenere, e Sator vuol dire agricoltore, mentre le parola Arepo potrebbe essere il nome proprio di un agricoltore, oppure traducendo bene c'è scritto "abitante di Marte" inteso come il dio Marte, abitante di un monte dedicato a quel dio pagano.
Da Pompei troviamo la stessa misteriosa scritta a Roma, a Londra e in Egitto. Ancora una volta un semplice gioco di parole nasconde un insieme di miti e leggende, si dice che gli Egizi hanno costruito Torino, una delle città magiche, tipo Londra, Pompei è anch'essa un mito, per quando riguarda il terremoto. ma l'anagramma? perché Pater Noster, era il quadrato magico dei cavalieri del priorato di Sion, quei cavalieri templari che in onore di Gesù Cristo e di re Salomone difendevano i pellegrini darle minacce dei musulmani.

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