Alcuni bambini nati dopo il 1984 sono indaco, vale a dire che se messi davanti ad un apparecchio a raggi X si vede che la loro aura è di quel colore, di una sfumatura violetta che si chiama indaco. Questi bambini sono gente superiore, possiamo considerarli adulti, non piangono per una sgridata dal papà o dalla mamma, nemmeno se si sbucciano il ginocchio, i bambini indaco hanno una capacità di socializzare elevatissima, sono irrequieti, distratti, abbastanza socievoli e attenti alla moda, sono, alcuni di loro molto emotivi e ultra difensivi, difendono meglio il proprio amico anziché saper difendere se stessi. Essi sono intelligenti, apprensivi e nello stesso tempo distratti e a volte violenti e irrequieti. Si penza che Gesù fosse un bambino cristallaino, una specie di indaco non accettato ai suoi tempi perché nessuno aveva riconosciuto che fosse il vero figlio di Dio. Forse anche io ne ho conosciuto uno, che ora ha nove anni, non sa scrivere e nemmeno sa leggere, però sa usare molto bene il computer e decide lui i programmi da vedere, i suoi genitori, suo zio che abita a casa sua accudito dal capo famiglia (se così possiamo dire) soccombono sui comandi del figlio più piccolo, nemmeno la sorella più grande di lui sa comandarlo, egli è un bambino irrequieto, non vuole che gli faccio il solletico, altrimenti si arrabbia e rompe qualsiasi soprammobile. Suo zio è spesso vittima degli scherzi suoi.
Il fenomeno dei bambini indaco è ancora più incompreso di quando si sa, il più famoso è un adolescente russo di nome Boris Kiprianovoch, che ammette di aver visto Lemuria e lo racconta come se fosse ieri, i genitori sono attenti ad ogni suo capriccio, mai dire di no a loro, Boris ammette di aver vissuto una vita precedente su Marte, di aver visto fantasmi e di ricordare un passato inspiegabile. Questi bambini sono la nostra evoluzione, dobbiamo accettarli, noi siamo una specie inferiore, loro sono genere Homo Astralis, evoluzione di Homo sapien sapien.
Un altro bambino indaco molto conosciuto è Carlos Blanco, tra quelli definiti prodigio, ora dobbiamo dire indaco, carlos parla come fosse già adulto, forse anche il tuffatore inglese che a 13 anni è già numero uno medaglia d'oro è un bambino indaco, forse anche Mozart lo era, i bambini indaco sono il nostro vero futuro, spero di non essere mai il loro bersaglio.
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