venerdì 9 aprile 2010

Una vera trappola naturale






Oggi mi va di parlare di piante carnivore, che nella realtà dovremmo chiamarle piante insettivore, per il fatto che divorano gli insetti.
In realtà, queste piante si nutrono come le altre, ovvero di fotosintesi clorofilliana, si, avete letto bene, si nutrono di sali minerali ed acqua, catturano gli insetti e ne corrodono la parte interna lasciando solo il loro esoscheletro e sembra che se le mangiano, ma le catturano uccidendoli con i loro succhi corrosivi. Il fatto è che li attirano con il loro odore, io ho sentito che hanno un odore molto gradevole. La loro riproduzione avviene per via aerea, gli insetti in questo momento non servono, sono solo prede, e vivono come sappiamo nelle Americhe ed in Africa, anche se in Europa arrivano per esportazione. Sono le uniche piante al mondo ad andare in letargo nei mesi da ottobre a marzo, poi vivono da marzo a settembre.
La più famosa è la dionea venerea, la famosa pianta carnivora che vediamo nei cartoni animati o nei film dell'orrore, è chiamata venerea perché piace fisicamente.
Il primo a scoprire le famosissime piante carnivore fu il naturalista Charle Darwin, definendole un capolavoro della natura, esse sono originarie del nord america, mi riferisco sempre alla dionea, per quando riguardano le altre sono originarie del'Africa o America del sud.
La più grande pianta carnivora al mondo è la rafflesia, che è anche il fiore più grande al mondo, l'unica in grado di divorare ratti, rospi e polli, mentre per l'amorfofallus titanum, non è una pianta carnivora, è però una composita, cioè un insieme di fiori, la composita più grande al mondo ed è anche il fiore più odoroso al mondo, il suo odore di carne putrefatta ed ammuffita si sente ad 800 metri di distanza.

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