lunedì 8 novembre 2010

La discarica di Terzigno


In provincia di Napoli, tutti i cittadini, giustamente, stanno proteggendo la loro salute protestando pacificamente vicino al luogo dove lo stato sta mettendo una discarica. Il sindaco fece lo sciopero della fame e dela sete, ai cittadini venne dato due euro ciascuno per smaltire i rifiuti. tutti gli abitanti di Terzigno e di altre province stanno sdraiati sulle strade dela loro città alcuni seduti pe rimpedire a i camion di trasportare la spazzatura da loro. Discarica o inceneritori sono sinonimi ma non aiuta a migliorare la situazione, i rifiuti vanno riciclati. Questo losco affare di rifiuti non è voluto dalla gente onesta, facilita solo le ecomafie. Questo è un problema antichissimo, un tempo la gente era più ignorante e non poteva capire il problema di vivere nella spazzatura, mi riferisco al medioevo quando molti paesi erano sommersi dai rifiuti. Oggi la gente è più intelligente, capisce che non può stare in mezzo alla spazzatura, che porta milioni di malattie, che molti extracomunitari e anche i luridi pezzenti ancora adesso rovistano nelle pattumiere inconsapevoli dei germi che portano le malttie, ogni discarica è pericolosa, se un sindaco non le considera pericolose allora è stupido oppure favorisce le ecomafie. Io ne sono contro e sono daccordissimo coi cittadini di Terzigno che però vengono anche bastonati dalla polizia e dai vigili, forse anche quella polizia è favorevole alle ecomafie, altrimenti, la polizia avrebbe dato ragione ai cittadini, e siccome la gente comune non ha mai ragione, come non hanno mai ragione gli agricoltori, i pastori e i pescatori, su di loro cadono sempre le colpe anche se protestano giustamente. Il sindaco di terzigno è dall aparte dei cittadini, altrimenti sarebbe un corrotto.

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