domenica 5 settembre 2010

La disoccupazione è sempre in crescita


Oggi in Italia come in tutte le parti d'Europa e del mondo c'è disoccupazione. Essa è una delle parole più infami del nostro secolo, i giovani in italia sono in media circa 100 e 167 anziani. In Spagna come in Grecia si sta peggio che in Italia, noi giovani italiani siamo in maggior parte disoccupati, molti di noi stanno in cerca di un posto fisso che è sempre un utopia. Oggi non basta il diploma, ci vuole la laurea, una buona conoscenza nell'usare il computer e una parola che noi tutti odiamo, l'esperienza, come odio questa parola, come fanno a dire che cercano solo personale con esperienza se noi giovani non ancora entriamo nel mondo del lavoro?
Questo non è un paese per giovani, nel mio paese, e parlo di Orta Nova c'è la pro loco Young che è un'associazione solo per giovani e non riusciamo a rendere mai niente, a mala pena riusciamo a fare alcune sagre e la cosiddetta mostra presepistica, siamo arretrati. L'istat afferma ce molti giovani disoccupati sono addirittura laureati, mentre per extracomunitari si accontentano dei non lavori e prendono i loro 30 euro al mese. Per noi è diverso, desideriamo il posto fisso. Io ho ascoltato per lungo tempo sul canale la7D questa realtà, e dora lo sto scrivendo sul mio blog di attualità. Sono gli anziani in maggioranza, loro che hanno già vissuto e desiderano riposarsi, invece stanno ancora al lavoro. Largo ai giovani, ma a comandare sono sempre gli anziani? Altra domanda infame, non è possibile che noi giovani dobbiamo essere dipinti come bamboccioni, la colpa è vostra che non credete alle nostre opinioni e alla nostra dignità, non siamo bamboccioni, io odio avere ancora i soldi dai miei, purtroppo li devo prendere, e li prendo dal resto della spesa, se avanza un euro e vivo con un euro al giorno, perché io so tenermeli i soldi, non ho vizi di fumo, alcool, droga, cibo finto e via discorrendo, sono il migliore di tutti i giovani, io sono un artista puro, per arrangiatmi faccio l'artigiano, e sono mitico, però non ho uno stipendio per il mio lavoro di artigiano, io costruisco case di cartone, statuette, tracolle di jeans, ma non vengo retribuito, sono anche un pittore e uno scrittore ma non sono ancora stato capito, perciò mi ritengo disoccupato. Dosoccupazione, che orrenda parola.

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