Sarah, la ragazza scomparsa

Nelle zone di Avetrana (Ta) in Puglia, è scomparsa una ragazza di 15 anni di nome Sarah Scazzi il giorno 26 agosto 2010. i genitori, soprattutto la madre, preoccupati hanno chiamato il 112 per la scomparsa.

Sarah era considerata la mascotte del gruppo perché più piccola d'età, conoscendo un giovane dell'est Europa su Facebook, si sono dati l'appuntamento e non ci sono più le prove dell'esistenza di Sarah Scazzu. Anche la madre di Denise Pipitone si è detta molto preoccupata per Sarah oltre che per sua figlia. Sarah Scazzu era una ragazza semplice raccontano tutti, i carabinieri ora stanno cercando di trovare sia lei che il rapinatore conosciuto in internet. C'è chi dice che chi l'ha rapita l'aveva portata in un vecchio casolare, di tufi, di una campagna, ma escludono che si siano state violenze sessuali.

Giacomo Scazzi, suo padre esclude che la figlia frequentava malavitosi o gente pericolosa, ogni giorno è molto preoccupato, conferma che il giorno che è uscita di casa non aveva ne soldi ne documenti, tipico di chi vuole far perdere le proprie tracce, una donna di 15 anni che motivo ha di voler cambiar destino perdendo la sua vecchia identità?

Sua cugina Antonella Spinelli ha formato una pagina su Facebook per ricercarla, circa 21000 iscritti. Il fenomeno in Italia di persone scomparse sta crescendo sempre di più, qualcuno conferma che lo fanno per cambiare vita, altri per farsi una vacanza e non tornare più nella loro terra nativa, parenti e amici sono i primi a preoccuparsi, cambiare destino, cambiare identità come ne "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello, molto attuale come problema. Trattandosi di giovani è per il fatto di dover cambiare identità, tranne per i fratellini di Gravina di Puglia, che sono morti in un pozzo, per quanto riguarda gli anziani è per colpa della demenza senile, malattia della terza età più diffusa. Io mi associo a Sarah Scazzu e a tutte le persone scomparse, come nel mio presepe del dicembre 2009 dedicato alle persone scomparse, intitolato "presepe caotico". Ora che siano i carabinieri o le persone comuni a trovarla per dare sollievo alla madre.