giovedì 9 settembre 2010

Sakinè, la donna scampata alla lapidazione






In medio oriente è punibile con la pena di morte se una donna tradisce il proprio marito, ma anche se uno è omosessuale viene lapidato, e giustamente uccidono chi uccide e tagliano l amano a chi ruba. Noi italiani siamo stati in prima linea a difendere Sakinè dalla lapidazione, che volevano lapidarla dopo il ramadam, per ora è salva.
Sakinè tradiva il marito che poi ha fatto uccidere da un mercenario, la chiesa cattolica vieta che chi uccide venga ucciso, comunque per istinto animale viene spontaneo che il nemico deve essere abbattuto. Il figlio della donna ha ringraziato tutti gli italiani per avere difeso sua madre, dopo gli italiani inglesi e francesi subito dopo gli americani, ma in testa ad ogni sensibilità ci siamo sempre noi, chi è senza peccato scagli la prima pietra, disse Gesù per difendere la donna adultera, così noi abbiamo messo in pratica quello che Gesù ci ha insegnato. Per il medio oriente politico si usa uccidere che commette reati gravi quali l'adulterio o l'omosessualità, ma anche gli omicidi e i ladri vengono uccisi, giusto così, solo che Sakinè mi sembrava esagerato ucciderla solo perché la maggioranza la voleva personare, comunque pe run figlio è giusto vedere viva la propria madre, meglio che hanno perdonato quella donna, ma non abbassate la guardia, ammazzate tutti i delinquenti, il troppo perdono porta al caos. Poi qui fanno la solita esagerazione del sovraffollamento delle carceri, ma murateli vivi i delinquenti.

2 commenti:

  1. Perchè prima di commentare per iscritto non impara l'italiano?Sarebbe il caso , per lei, di tornare (o di andare)a scuola.

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  2. il suo problema minore è essere sgrammaticato... a quanto pare considera omosessualità e adulterio come crimini da punire duramente.
    cos'è, una specie di nuova e inutile crociata anti-divertimento?!

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