Bianco a macchie nere, il cignale di Magliano dei Marsi è diventato, suo malgrado, una celebrità locale da quando, dopo due avvistamenti casuali (ma nessuno aveva creduto alla singolare descrizione di un suino selvatico a pois) è stato fotografato dagli uomini del Corpo Forestale mentre attraversa un campo coltivato. E qui sta la fonte dei suoi guai. Perché mentre gli zoologi vorrebbero catturarlo per studiare più da vicino questa rara creatura bicolore, nata probabilmente dall’incrocio tra un cinghiale e una scrofa, fosse per i contadini e gli allevatori del posto, andrebbe presto trasformato in ragù per pappardelle.
Il cinghiale dalmata deve stare molto attento a dove mette le zampe, nelle campagne abruzzesi ai piedi del monte Velino. Di qua c’è il parco protetto, dove si può grufolare in pace, ma basta attraversare la strada e si arriva a tiro di doppietta.
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